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Il dannato caso del signor Emme: una recensione non anomala

In queste settimane esce il nuovo libro di Massimo Roscia, “Il dannato caso del signor Emme”. Il signor Emme del titolo, e qui veniamo al nostro orticello enogastronomico, è il grande Paolo Monelli, del quale è appena il caso di ricordare le pietre angolari della letteratura di settore – e della letteratura italiana tout court – “Il Ghiottone errante” (1935) e “Optimus Potor, ossia il vero bevitore” (1963). Partendo da un impressionante lavoro di ricerca documentale e storiografica e sfruttando un motore narrativo di fantasia, l’autore riesce a far risaltare la ricchezza unica del materiale tematico di cui Monelli si è occupato per decenni. Ah, non ho ancora letto il libro, ma comunque lo trovo bellissimo.