logo-footer

Teutonika

25 ettari per 17 etichette, nel caso di Weingut Diel, rendono bene l’idea della parcellizzazione, e delle conseguenti variazioni sul tema, cumsustanziali la Nahe germanica, un distretto che a livello di immagine non si avvantaggia magari della stessa luce mediatica di cui godono territori come la Mosella, ma che probabilmente, proprio in ragione di una luce tutta da conquistare, mette in campo dei talenti in grado di fare emergere -con un dipiù di ardore e trasparenza espressiva- quelle voci che più di altre possono parlare al cuore del bevitore attento, ovvero alcuni dei Riesling più rocciosi (leggi, di roccia) dell’orbe terracqueo.